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lunedì 13 luglio 2009

Nicola Legrottaglie
alla Chiesa Evangelica di Modugno



Domenica 12 luglio 2009 il difensore della Juventus e della Nazionale, Nicola Legrottaglie, è stato presso la Chiesa Evangelica di Modugno.

Si è definito il "Calciatore di Gesù" il difensore bianconero. «Ho attraversato un periodo buio: andava tutto storto, dal lavoro all’amore. Poi, qualche anno fa, la mia vita è cambiata grazie alla preghiera e alla fede», svela il giocatore, che è entrato a far parte degli Atleti di Cristo, un movimento evangelico cui appartengono diversi sportivi, tra i quali il milanista Kakà.



«Nella vita credevo di avere ottenuto tutto quello che si potesse desiderare. Soldi, notorietà, belle ragazze, auto potenti e il lavoro che avevo sognato fin da ragazzino: il calciatore. Poi, due anni fa, ho attraversato un momento di crisi. Tutto quello che avevo sembrava non avesse più senso, in me sentivo un grande vuoto. Che ora è stato riempito. Grazie alla fede in Cristo e alla preghiera». Nicola Legrottaglie, difensore della Juventus (ma in predicato per un possibile cambio di squadra), inizia così il racconto della sua storia recente, che l’ha portato a riscoprire la fede e ad aderire agli Atleti di Cristo, un movimento evangelico nato in Brasile nel 1984 che attualmente ha nel calciatore milanista Kakà il suo più noto portavoce (chi non ricorda le sue magliette con la scritta “I belong to Jesus”, ossia “Io appartengo a Gesù”, e le sue preghiere sul campo di calcio?). Ma che in passato ha avuto tra le sue fila altri grandi campioni, come il pilota di F.1 Ayrton Senna, il pugile George Foreman, i calciatori Amarildo e Taffarel. Tra gli Atleti di Cristo, ora c’è anche lui, un italiano: Nicola Legrottaglie. Trent’anni, pugliese (è nato a Gioia del Colle, ma è cresciuto a Mottola, in provincia di Taranto) e una vita dedicata al pallone («già a 7 anni avevo in testa solo il calcio», ricorda), dopo aver militato nelle serie minori, approda in serie A nel 2001, con il Chievo. Nel 2003 l’arrivo alla Juve, con un intermezzo prima nel Bologna e poi nel Siena, dove viene concesso in prestito. Ed è a Siena che Nicola ha iniziato la sua svolta esistenziale. Che l’ha cambiato anche nell’aspetto esteriore, senza più le mèches bionde che un tempo lo caratterizzavano.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

LEGROTTAGLIE MA PER FAVORE

Pasquale ha detto...

Posso aggiungervi alla lista dei preferiti sul mio blog?

Real Mimmo ha detto...

Ok, Pasquà.
PS: io c'ero ieri a Modugno ad ascoltare le parole del "fratello" Nicola...

Pasquale ha detto...

Link aggiunto. Ti ringrazio.
P.S. Io purtroppo ieri ero a lavoro, ma fortunatamente grazie a questo blog e a Grumonline riesco ad essere sempre aggiornato su tutto.

Real Mimmo ha detto...

Grazie, Pasquà.
PS. ho appena aggiunto anche il tuo link
http://dottormhouse.blogspot.com/

Pasquale ha detto...

E' un onore! Grazie.